Il successo del tour elettorale. La scelta finale degli indecisi. La proposta di tagli alla politica per un miliardo. Il leader del Pd punta sulla vittoria. Colloquio con Walter Veltroni
A poche ore dal voto il candidato Walter Veltroni, leader del Partito democratico, è sereno, tranquillo, rilassato. Come sta? "Benissimo. Godo di una forma fisica inspiegabile". Eppure ha completato il tour delle cento province, ha preso parte a riunioni su riunioni, ha inseguito Silvio Berlusconi per un match televisivo che il capo del Pdl non aveva nessuna voglia di fare: insomma, avrebbe il diritto di essere esausto. Oltretutto, i sondaggi danno una situazione statica delle preferenze degli italiani. Se il Pd avesse davvero finito la benzina, si andrebbe verso una soluzione elettorale scontata. Un esito fisiologico, prevedibile, previsto, senza sorprese. Solo che Veltroni non ci crede. Veltroni è fiducioso. Anche in questi ultimissimi giorni di campagna, Veltroni è andato diritto per la sua strada, senza prestare orecchio a cassandre e annunci funebri. Perché è convinto che si possa ricostituire un rapporto con la politica. Nel nome della razionalizzazione della spesa pubblica, di costi politici dal volto umano. LEGGI TUTTO
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