«Sulle strade della legalità», gli alunni delle quinte classi della scuola elementare di Corleone hanno incontrato, sabato scorso, il dott. Michele Prestipino, magistrato della Procura distrettuale antimafia di Palermo. Un incontro che ha sostanzialmente chiuso il progetto educativo, svoltosi durante l'anno scolastico 2007-2008, nel corso del quale i bambini hanno incontrato diversi personaggi dello Stato e della società civile, impegnati nella difesa della legalità e nella costruzione di spazi di libertà democratica. Un progetto importante, attuato con grande impegno dagli insegnanti che l'hanno animato e coordinato, dal preside prof. Salvatore Mistritta e dalle famiglie che hanno incoraggiato e sostenuto i bambini nelle ricerche, nelle scrittura delle lettere e delle poesie. «Caro giudice, noi alunni della scuola elementare di Corleone ti ringraziamo per avere fatto arrestare il mafioso Bernardo Provenzano, dopo 43 anni di latitanza», gli hanno detto i bambini, leggendo alcune delle tante lettere preparate per lui. E Michele Prestipino, da qualche mese cittadino onorario di Corleone, si è commosso, perché tra tutti i «grazie» quello dei bambini di Corleone è stato sicuramente il più prezioso e il più significativo.
«La mafia la batteremo definitivamente – ha detto il magistrato, rispondendo alle domande degli alunni – quando la società civile le negherà il consenso, come state facendo voi».
6 aprile 2008
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