"Dopo la sconfitta le ferite esternamente non si vedono, ma ci sono. il Pd dovrà riflettere sui suoi errori"
ROMA - Anna Finocchiaro si riaffaccia a palazzo Madama, da dove era uscita all'inizio di marzo per affrontare la battaglia elettorale in Sicilia. Torna, dopo due mesi e dopo la netta sconfitta contro Raffaele Lombardo, candidato del Pdl alla guida della Regione. "No, esternamente non si vedono, ma le ferite ci sono", è la risposta alla domanda del cronista.Sulle ragioni della sconfitta del Pd "bisognerà riflettere", aggiunge Finocchiaro. E' forse mancata una chiara definizione della vostra identità, avendo spiegato agli elettori che cosa non si è più, ma non avendo detto con altrettanta chiarezza che cosa si è? "Certamente, questo è un punto importante della riflessione che deve essere fatta".La presidente uscente dei senatori del Pd è orientata a tornare sugli scranni di palazzo Madama, da dove ha guidato il gruppo, nella XV legislatura, con riconoscimenti unanimi per la sua autorevolezza. "Ma non mollo l'impegno in Sicilia ...". Insomma, chiede il cronista, farà tesoro del comandamento leghista che nella radice territoriale fonda la propria azione politica? "Proprio così", risponde lei annuendo.
1 commento:
...e fu subito sera...
Leoluca Criscione, Svizzera
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