Pio Siragusa, vice-sindaco ed assessore alla solidarietà sociale del comune di corleone, è un tipo tosto. E, com’era prevedibile, non ci ha fatto sognare. A dispetto di tutto (anche del buon senso) ha organizzato, insieme al suo amico e sodale Pippo Cardella, l’incontro elettorale (spacciato per “Festa della ricotta”) di “mister” 30 mila voti di preferenza, on. Antonello Antinoro. E quest’ultimo (sobrio ed “elegante” come molti degli inquilini di palazzo dei Normanni) non si è nemmeno posto il problema dell’opportunità di intervenire o meno. Si trattava pur sempre di utilizzare un locale comunale, strumentalizzando gli anziani del circolo convenzionato col comune…
Ma né l’onorevole, né i suoi amici corleonesi, forti di una concezione proprietaria delle istituzioni, se ne sono curati. Avanti tutta col clientelismo, con la festa, la farina e la… forca.
Solo il tempo meteorologico (quindi il buon Dio?) non ha condiviso questo sfoggio di arroganza, facendo piovere a dirotto per tutta la giornata. Quindi, poche persone alla festa e tanta roba da mangiare rimasta sui tavoli. Ma i nostri eroi non si sono persi d’animo e (a cinque-dieci panini con la milza e la ricotta per volta) l’hanno distribuita ai pochi presenti. Sembrava di essere a… Ficuzza nell’aprile del 2007… Che ne pensa il sindaco Iannazzo?
(d.p.)3 aprile 2008
2 commenti:
Quindi la ricotta era veramente DOC, Di Origine Contaminata (politicamente). L'amministrazione comunale avrebbe dovuto starsene alla larga, ma forse il lsindaco spiegherà alla cittadinanza i motivi(sicuramente di nobile natura) ,che lo hanno indotto a patrocinare o sponsorizzare. Vendondo piu ricotta si creano posti di lavoro, un motivo sicuramente nobile!
CORdiaLEONESEMENTE
leoluca criscione
Si è vero certi politici hanno un senso "privatistico" delle istituzioni che occupano.
SI immagginano di avere le particelle caricate dal catasto.
Per non parlare di quello che succede in certe assl.
Qualcuno di questi si sente al dopolavoro.
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