martedì, marzo 11, 2008

La Cgil e don Ciotti: Lo Stato deve recuperare i resti di Rizzotto!

«LO STATO DEVE IMPEGNARSI PER IL RECUPERO DEI RESTI DI PLACIDO RIZZOTTO DALLA FOIBA DI ROCCABUSAMBRA. LO DOBBIAMO AI FAMILIARI DEL SINDACALISTA ASSASSINATO DALLA MAFIA E A TUTTI I CITTADINI ONESTI DI CORLEONE E DELLA SICILIA, CHE HANNO IL DIRITTO DI AVERE UNA TOMBA DOVE PORTARE UN FIORE». E' QUESTO IL FORTE APPELLO CHE HANNO FATTO DINO PATERNOSTRO E ANDREA GIANFAGNA DELLA CGIL, E IL PRESIDENTE DI LIBERA DON LUIGI CIOTTI, DURANTE LE MANIFESTAZIONI PER RICORDARE RIZZOTTO NEL 60° ANNIVERSARIO DEL SUO ASSASSINIO MAFIOSO.

Quando stamattina, alle 9,30, in piazza Garibaldi, dopo la deposizione delle corone di alloro della Cgil e del Comune, i bambini delle scuole elementari hanno letto le loro poesie dedicate a Placido Rizzotto, un applauso commosso dei presenti li ha sommersi. «Sei stato bravo, forte e coraggioso», ha scritto Biagio. E Laura: «Noi corleonesi onesti siamo fieri di te». Decine di poesie, che non vinceranno nessun premio letterario, ma che sicuramente hanno vinto il premio dell'impegno civile. Saranno pubblicate in un volumetto e distribuite in tutte Italia. Un impegno in questo senso è stato preso dalla Cgil, dalla Fondazione Di Vittorio e dal Comune di Corleone.

Poi, nell'aula magna del liceo don Giovanni Colletto si è svolto il dibattito sul tema "La memoria costruisce il futuro".

«Lo Stato deve impegnarsi per il recupero dei resti di Placido Rizzotto, che sono rimasti in parte negli archivi del Tribunale di Palermo e in parte nella foiba di Roccabusambra. Lo dobbiamo ai familiari del sindacalista assassinato dalla mafia e a tutti i cittadini onesti di Corleone e della Sicilia, che hanno diritto di avere una tomba dove portare un fiore o versare una lacrima», è stata la richiesta forte di Dino Paternostro e Andrea Gianfagna della Cgil e di don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Domani le iniziative continueranno con un dibattito sui beni confiscati, che si svolgerà nel salone della coop Lavoro e non Solo di Via Crispi. Saranno presenti i presidenti delle coop sociali che gestiscono i terreni confiscati alla mafia, l'on. Giuseppe Lumia, vice presidente della Commissione antimafia, Elio Sanfilippo, presidente di Legacoop Sicilia, Maurizio Pascucci, di Arci Toscana, il dott. Lucio Guarino, direttore del Consorzio Sviluppo e Legalità.

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