CORLEONE – Oggi pomeriggio, dopo una lunga camera di consiglio, il Tar Sicilia ha rigettato il ricorso elettorale proposto dall’on. Nicolò Nicolosi contro l’elezione a sindaco di Nino Iannazzo (An). La decisione del Tribunale Amministrativo della Regione ha sostanzialmente scritto la parola “fine” ad una situazione di incertezza, che si trascinava da circa un anno. Nelle elezioni comunali del maggio 2007, infatti, nessuno dei candidati (Salvatore Schillaci e Vincenzo Zabbia per il centrosinistra, Nicolò Nicolosi e Nino Iannazzo per il centrodestra) otteneva la maggioranza assoluta dei voti. Per il turno di ballottaggio si piazzavano i due esponenti del Polo, che tennero col fiato sospeso i loro sostenitori durante un lungo scrutinio, che vide Nicolosi ottenere 3.310, superato da Iannazzo con 3.313 voti, appena tre in più, tutti ottenuti nella frazione di Ficuzza. Dato il distacco così esile, era inevitabile il ricorso elettorale di Nicolosi, che a novembre era stato accolto dal Tar, insieme al contro-ricorso di Iannazzo. Nei mesi scorsi, su disposizione dei giudici amministrativi, un dirigente dell’Assessorato per gli Enti Locali ha effettuato il prelievo delle schede oggetto del ricorso e del contro-ricorso, dal quale traspariva che le cose per Nicolosi non si mettessero bene. Ieri la sentenza, ma per le motivazioni bisognerà aspettare qualche settimana. «Leggeremo le motivazioni della sentenza e poi valuteremo con gli amici di Corleone il da farsi», dice l’on. Nicolosi. «Noi – sostiene da parte sua Iannazzo - continuiamo a lavorare e ci aspettiamo gli atti consequenziali». Soddisfazione per la decisione del Tar ha espresso l’on. Salvino Caputo: «Eravamo certi della piena legittimazione di Iannazzo a ricoprire la carica di sindaco di Corleone. E’ evidente che la forzatura dell’on. Nicolosi non poteva sortire effetto alcuno».
d.p.
20 marzo 2008
d.p.
20 marzo 2008
FOTO. Da sx: Nicolò Nicolosi, Nino Iannazzo.
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