Certo, favorire Cosa Nostra è un gravissimo reato penale (ed etico). E si comprende la soddisfazione del presidente Cuffaro per essere stato assolto da questo specifico (gravissimo) reato. Comunque, essere condannato per favoreggiamento di tre personaggi legati alla mafia non è cosa di poco conto, né dal punto di vista giuridico e nemmeno dal punto di vista etico. La legge, infatti, per questo specifico reato prevede cinque anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. In sostanza, anche la decadenza da presidente della Regione. Ma – incredibilmente - Cuffaro non vuole dimettersi. Aspetta il giudizio di secondo grado e poi la Cassazione… e poi il Giudizio Universale. C’è da stupirsi se i cittadini nostrano profonda sfiducia nelle istituzioni?
Ma il centro-sinistra siciliano cosa potrebbe fare? Presenti, come proposto da Rita Borsellino, una mozione di sfiducia contro Cuffaro. E, nel caso venisse respinta, decida di non mettere più piede in questo parlamento siciliano. (d.p.)
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