di Antonio Frischilla
Un boom d´invalidi, cresciuti al ritmo di quasi duemila all´anno a Palermo e provincia tra il 2001 e il 2006. Un boom che ha mosso un giro d´affari di oltre 6 milioni di euro agli enti che raccolgono le domande d´invalidità, Caf e patronati su tutti. Spesso, una volta riconosciuta l´invalidità dell´assistito, la prima rata della pensione va alla società che ha presentato la domanda. E Palermo negli ultimi anni ha dimostrato di essere un mercato costantemente in crescita. Da qui il proliferare continuo di patronati e Caf (centri assistenza fiscale) che teoricamente dovrebbero avere una sede fissa ed essere collegati a un Caaf (centri autorizzati): nel palermitano ce ne sono solo quattro, quelli legati ai sindacati Cgil, Cisl e Uil e alla Confartigianato.
Alla base del giro d´affari c´è comunque il costante aumento di pensioni d´invalidità civili erogate nella provincia di Palermo. Nel 2001 le pensioni di questo tipo nel palermitano erano 42 mila, nel 2005 sono arrivate a quota 55.270 (tutte erogate dall´Inps dopo al riforma del sistema pensionistico del 2002). Nel 2006 inoltre sono state accolte dalla prefettura altre 15 mila domande per accedere ai benefici economici dell´invalidità. L´assegno medio erogato dall´Inps è di 460 euro e va a chi ha una invalidità superiore al 75 per cento. Considerando quindi una crescita media di circa duemila nuove pensioni all´anno, il giro d´affari andato agli enti che hanno presentato la domanda arriva a oltre sei milioni di euro, tra il 2001 e il 2006. LEGGI TUTTO
Nessun commento:
Posta un commento