di Stefano Fantino
Palermo, memoria e impegno per una nuova informazione
Un signore dai capelli bianchi, raggiunge il palchetto per parlare all'uditorio dopo essere rimasto in fondo alla sala: «Di una sentenza parlano in pochi, si dimentica facilmente. Se la utilizzi come fonte, se la diffondi, diventa una verità comune maggiormente condivisa». Quel signore si chiama Salvo. Una ruvida verità la sua, un metodo di lavoro interessante per fare giornalismo antimafia e allo stesso tempo una delle cause dei bavagli imposti all'informazione in Sicilia, ma non solo. Quel signore la conosce bene questa realtà, quel signore si chiama Salvo Vitale. Animatore di Radio Aut insieme a Peppino Impastato, Vitale da molti anni impegnato nell'antimafia ha voluto portare il suo contributo ai lavori di Libera Informazione. L'Osservatorio diretto da Roberto Morrione timbra il suo primo cartellino in Sicilia, agli inizi di un mese, dicembre che lo vedrà toccare anche le città di Catania e Trapani per poi ritornare nell'isola agli inizi del 2008. LEGGI TUTTO
Palermo, 07.12.2007
2 commenti:
Subordinare la pubblicazione dei commenti all'approvazione del proprietario del blog è un'OTTIMA SOLUZIONE PER CENSURARE LE OPINIONI DEI LETTORI.
COMPLIMENTI PER LA DEMOCRAZIA PRESENTE SU QUESTO SITO INTERNET ACCESSIBILE A TUTTI E GESTITO DA UN ESPONENTE POLITICO CHE DELLA "APPARENTE DEMOCRAZIA" NE FA' IL PROPRIO VANTO....
Avevamo scelto di dare ai lettori la massima libertà di “postare” i loro commenti, senza alcuna limitazione. Ma avevamo anche scritto: «Ciascun visitatore che lascia un commento è pregato di firmarsi». Purtroppo, tranne qualche eccezione, quasi tutti i visitatori hanno scelto di commentare in forma “anonima”. E alcuni hanno approfittato dell’anonimato per offendere, ironizzare, insinuare. Per questo, da ieri abbiamo deciso di subordinare la pubblicazione dei commenti ad un filtro redazionale. Da subito, assumiamo l’impegno con i lettori di autorizzare la pubblicazione di tutti i commenti, alle sole condizioni che siano “firmati” e che non violino le leggi sull’informazione.
Per quanto riguarda le considerazioni di Alice, ribadiamo che la democrazia comporta anche il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilità.
LA REDAZIONE
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