Palermo, 11 dicembre 2007 - "L'ospedale di Corleone attende da diversi mesi il superamento della carenza di personale ausiliario, sociosanitario e infermieristico. Esigenza ancora più indifferibile dopo l'apertura della nuova ala della struttura. Il direttore generale, invece, continua da mesi ad assumere impegni senza rispettarli. Di rinvio in rinvio, infatti, sta arrivando il nuovo anno e vi saranno sempre più condizioni di lavoro più pesanti e ritmi sempre più insostenibili". Lo ha dichiarato Mario Scialabba della Fp Cgil Palermo.
"La Cgil - ha aggiunto - chiama, pertanto, i lavoratori alla mobilitazione e indice un'assembleaa del personale con auto-convocazione presso la direzione sanitaria dell'ospedale per giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 10.30. L'iniziativa si fa carico del profondo disagio presente fra gli operatori e intende contrastare i comportamenti contraddittori e inammissibili della direzione generale che a, fronte di una forte mancanza di ausiliari, operatori sociosanitari e infermieri, immette in azienda nuovi precari (leggi Lsu) per attività amministrative e similari quando in quest'ambito ci sono già ben più di 800 precari da stabilizzare".
"La Cgil - ha concluso Scialabba - avvia da Corleone un percorso d' iniziative e di lotte che continuerà fino a quando non miglioreranno le condizioni di lavoro degli operatori e fino a quando non sarà evitato il rischio di ripercussioni negative al funzionamento dell'ospedale e sulla qualità dell'assistenza per i cittadini".
3 commenti:
Una decisione giusta!
Subordinare la pubblicazione dei commenti all'approvazione del proprietario del blog è un'OTTIMA SOLUZIONE PER CENSURARE LE OPINIONI DEI LETTORI.
COMPLIMENTI PER LA DEMOCRAZIA PRESENTE SU QUESTO SITO INTERNET ACCESSIBILE A TUTTI E GESTITO DA UN ESPONENTE POLITICO CHE DELLA "APPARENTE DEMOCRAZIA" NE FA' IL PROPRIO VANTO....
Avevamo scelto di dare ai lettori la massima libertà di “postare” i loro commenti, senza alcuna limitazione. Ma avevamo anche scritto: «Ciascun visitatore che lascia un commento è pregato di firmarsi». Purtroppo, tranne qualche eccezione, quasi tutti i visitatori hanno scelto di commentare in forma “anonima”. E alcuni hanno approfittato dell’anonimato per offendere, ironizzare, insinuare. Per questo, da ieri abbiamo deciso di subordinare la pubblicazione dei commenti ad un filtro redazionale. Da subito, assumiamo l’impegno con i lettori di autorizzare la pubblicazione di tutti i commenti, alle sole condizioni che siano “firmati” e che non violino le leggi sull’informazione.
Per quanto riguarda le considerazioni di Alice, ribadiamo che la democrazia comporta anche il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilità.
LA REDAZIONE
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