PALERMO – Anche Bernardo Provenzano voleva un supermercato. E lo voleva aprire proprio a Corleone, dove è nato e dove è stato arrestato nell’aprile dell’anno corso dopo oltre 40 anni di latitanza. Nella Sicilia occidentale i Despar erano gestiti da Giuseppe Grigoli, arrestato ieri dalle squadre mobili di Palermo e Trapani, e la voglia imprenditoriale del superboss è stata scoperta leggendo i “pizzini” che gli furono sequestrati nel casolare di Corleone dove il boss fu arrestato. Sono più missive che gli erano state inviate da Matteo Messina Denaro (il boss più importante di Cosa Nostra, dopo l’arresto di Provenzano e Lo Piccolo) che con Grigoli gestiva le forniture alimentari dei Despar di Palermo, Agrigento e Trapani. LEGGI TUTTO
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