CORLEONE – Una mattinata densa di messaggi forti e di emozioni quella di ieri, presso l’Istituto Superiore “Giovanni Colletto” di Corleone, dove ha preso il via la “Prima settimana della Cultura”. Alla presenza del sindaco dott. Antonino Iannazzo, dell’on. Giuseppe Lumia, vice-presidente della Commissione antimafia, del dott. Michele Prestipino, magistrato presso la DDA di Palermo, del vice-questore Franco Accordino, dei ragazzi di “Addiopizzo” e dei giovani dei campi di lavoro antimafia di “Libera”, gli studenti hanno rappresentato col cuore e con la ragione – ed usando parole, immagini e suoni - alcune straordinarie persone che hanno perso la loro vita per contrastare Cosa Nostra: Placido Rizzotto, Ninni Cassarà, Mario Francese, Padre Puglisi, Rosario Livatino, Rita Atria…
«Corleone, grazie a ragazzi come voi, sta vivendo un momento straordinario di crescita civile e culturale», ha detto il giudice Prestipino nel suo intervento. E il vice-questore Accordino, collega di Ninni Cassarà alla squadra mobile di Palermo negli anni ‘80: «La mafia non la batteranno i giudici e i poliziotti, ma un esercito di insegnanti…». «Mai come in questo momento lo Stato può battere definitivamente Cosa Nostra – ha concluso l’on. Lumia – ma non bisogna fare gli errori del passato, bisogna rompere tutte le complicità e credere che una società libera e democratica è possibile. In questo siete voi giovani che dovete darci una mano…».
18 dicembre 2007
Nessun commento:
Posta un commento