Inizieranno venerdì mattina, presso la prefettura di Palermo, le operazioni di riconteggio delle schede elettorali, relative alle elezioni comunali di Corleone. L’hanno deciso la d.ssa Rosalia Mancuso, dirigente dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, d’intesa con gli avvocati difensori dell’attuale sindaco Nino Iannazzo e dell’ex sindaco Nicolò Nicolosi. Come si ricorderà, i due uomini politici di centrodestra, dal 2002 alla primavera del 2006, sono stati vicesindaco e sindaco di Corleone. Poi la rottura insanabile, la candidatura a sindaco di entrambi in schieramenti di centrodestra contrapposti, il ballottaggio e l’incredibile risultato: Iannazzo vinceva con appena 3 voti di scarto, tutti e 3 conquistati nella borgata di Ficuzza. A Corleone, infatti, i due contendenti ottenevano entrambi 3550 voti. Ovviamente, dato lo scarto risicato, Nicolosi ed altri esponenti politici del suo raggruppamento avanzavano ricorso al TAR contro l’esito elettorale. Lo scorso 9 novembre il Tribunale Amministrativo Regionale accoglieva i ricorsi, ordinando l’apertura dei plichi e il riconteggio delle schede elettorali.
Adesso potrà accadere di tutto e Città Nuove farà il possibile per informare tempestivamente i lettori.
6 dicembre 2007
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