Da star mondiale a maxi evasore fiscale, da campione venerato a nemico pubblico. Rossi parla per la prima volta della sua crisi
dal nostro inviato BENEDETTO FERRARA
VALENCIA - La porta del camper che si apre, lui che sorride, saluta, ti dice "dai, siediti" e poi inizia a battere la mano destra sul tavolino di legno, come a segnare il ritmo del suo ritorno, della sua voglia di parlare e di raccontare gli errori suoi e quelli degli altri, le luci basse di un passaggio della vita che è una tempesta, le sue verità su un'estate che gli ha lasciato addosso segni profondi, una pista che non sembra amarlo più come lo amava un tempo. Qui, a Valencia, domani si corre l'ultima gara del mondiale. Rossi, il potere assoluto del motociclismo, per la seconda stagione di fila è scivolato un passo indietro. Valentino secondo è quello che dice la classifica. Il secondo Valentino, invece, è quello che lui racconta per dire che gli errori costano ma anche che gli errori insegnano e ti cambiano. E così la storia ricomincia. Adesso. (Leggi l'intervista a Rossi)
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