“Il governo Cuffaro dica chiaramente come ritiene possibile far conciliare il Piano di rientro della spesa sanitaria che prevede, fra l’altro, la riorganizzazione del 118, con la decisione di permettere alle ultime 74 assunzioni fatte ad agosto per altre finalità, di affollare ulteriormente l’esercito di oltre 3300 autisti-soccorritori già in servizio”. Lo chiedono i deputati regionali PD Roberto De Benedictis e Filippo Panarello, componenti della commissione Sanità all’Ars, e il capogruppo Antonello Cracolici, che hanno presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità.
“Il 118 - dicono i deputati PD – costa in Sicilia circa 230 milioni di euro l’anno a fronte, ad esempio, dei 90 milioni che l’analogo e più efficiente servizio costa nella regione Piemonte. Secondo la relazione della sottocommissione Enrinches-Ghirardini-Giustolisi il servizio deve eliminare gli sprechi, costare meno ed essere più efficiente, così come richiesto anche dal Piano di rientro del deficit”. (LEGGI TUTTO)
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