di Vincenzo Vasile
Alla fine di un'estate spesa a disquisire a vuoto della pericolosità dei lavavetri, meriterebbe assai maggiore attenzione e rispetto (da parte della critica, mentre il pubblico ha già dato una buona risposta al botteghino) Il dolce e l'amaro, film di Andrea Porporati presentato alla Mostra di Venezia. È la storia di un piccolo gregario palermitano di Cosa Nostra, interpretato da Luigi Lo Cascio. È la vicenda di un ragazzino cresciuto per le strade del quartiere palermitano della Kalsa, che ha a disposizione uno smilzo repertorio di valori e di modelli, e si lascia affascinare dal mito mafioso. Si tratta delle stesse strade e delle stesse piazze dove nacquero e vissero la loro infanzia Falcone e Borsellino: e il ragazzino futuro killer protagonista di questo film vi incrocia un Fabrizio Gifuni destinato alla toga e a una simile vita (e morte) parallela. (Leggi tutto)
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