ROMA - I politici corrotti sono ineleggibili. Chi riveste una carica pubblica e viene condannato in via definitiva per «cattiva amministrazione», non ha diritto a partecipare ad altre consultazioni elettorali. A sorpresa, la Corte dei Conti si dichiara d'accordo con la proposta, che definisce «un po' forte, clamorosa», di Beppe Grillo che recentemente ha depositato alla Cassazione una richiesta di legge popolare per un «Parlamento pulito». (SEGUE)
VAFFANCULO DAY
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