
CAMPO DI LAVORO CORLEONE
Ieri, dopo il lavoro nei campi abbiamo avuto un pomeriggio e una serata intense. Siamo andati a Rocca Busambra, arrampicandoci per la montagna rocciosa per vedere e rendere omaggio a Placido Rizzotto, buttato nel 1948 dentro una foiba, nota come "il cimitero della mafia". Siamo poi andati a vedere la villa di Totò Riina in paese, quella che l'ex sindaco Cipriani requisì per farci una scuola e che oggi è sede della Guardia di Finanza. Infine siamo andati a vedere il covo di Provenzano a Montagna dei Cavalli e ci siamo impressionati nel vedere quante case ha intorno. Ogni volta ci siamo messi in cerchio a parlare per spiegare il significato di quel luogo e esprimere le proprie opinioni e sensazioni su quello che stavamo facendo e vedendo.
Tornati in palestra ci siamo preparati all'arrivo degli studenti americani della Syracuse University di Firenze. I 22 ragazzi sono arrivati alle 22.36... li aspettavamo in gloria anche perchè stavamo morendo di fame! Al loro arrivo siamo diventati di colpo timidissimi...loro si sono messi a tavola lasciando un posto vuoto accanto a ciascuno come noi avevamo chiesto, per far sì

Francesca Balestri
Corleone, 28 giugno 2007
FOTO. da sx, l'ingresso della foiba di Roccabusambra; davanti al covo di Provenzano.
2 commenti:
scrivo in merito a questa frase " ...poi c'è il problema dei ragazzi maschi che non vengono ospitati perchè "non sta bene per le donne della famiglia" secondo il modo di pensare di qua...".
Non so perchè sia stato difficile trovare i posti per i "maschi" americani (forse indifferenza!?!) ma "qua"(cioè a Corleone) credo che il motivo non è certo per preservare il focolare di famiglia da influenze americane.
siamo messi male...ciao Francesco
Caro Francesco, anch'io stento a credere che le famiglie corleonesi si rifiutino di ospitare i ragazzi amercani perchè sono... ragazzi. Eppure, almeno per alcune famiglie, è così. Speriamo che il rinnovamento... rinnovi anche questa mentalità.
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