Un ciao a voi amici carissimi. Vi mando una mia fotina fatta qualche giorno fa a Corleone. Adesso due righe su come è andata. Si è trattata di una seconda esperienza indimenticabile. L'anno scorso era stato contraddistinto dalla novità: Corleone sconosciuta, sospettosa e difficile (per tante difficoltà incontrate durante i 16 gg). Ma anche l'inizio di una amicizia che si è poi consolidata con gli amici della cooperativa Lavoro e non solo, con i ragazzi dell'Arci di Corleone e con Dino della Camera del lavoro. La natura e la terra dei campi hanno fatto da vitamina. Ti alzi alle 5.30, alle 7.00 sei pronto con la zappa in mano, il sudore e la fatica aumentano, ma non hai tempo per rendertene conto. Intanto la testa si libera di tutte le minchiate che porti dalla città e riscopri la vera natura dell'essere umano. Quest'anno è stato un po' come tornare a casa, riconoscere i luoghi, lepersone, gli amici, le loro abitudini, i loro tempi, le nuove e vecchie difficoltà. E, insieme a tutto questo, c'è stata la condivisione dell'esperienza sia con un gruppo di amici di Firenze, in veste di volontari e non di amici di città, con i quali sono stata benissimo nella buona e nella cattiva sorte (utili anche i momenti di crisi), sia la condivisione dell'esperienza con i ragazzi giovani di un altro gruppo coordinati da Marco (età media 18anni) anche loro toscani: bello vedere la loro luce negli occhi, la luce di chi crede che si debba fare qualcosa per tutti, quegli occhi buoni di chi le meschinerie non ci arriva a concepirle, ma che poi ti sorprendono con la risposta giusta "quella più giusta" rispetto alle nostre, perchè dettata da un cuore pulito e sincero.
UNICA l'esperienza di andare nella casa di Peppino Impastato (per chi ha visto I 100 passi), i suoi amici, ora sulla sessantina, che lavorarono con lui a RADIO OUT ci hanno rilasciato una ricchissima testimonianza. Tuttora vive dentro di me l'emozione di quel momento. Peppino ci ha lasciato scritto: "Nessuno ci vendicherà. La nostra pena non avrà testimoni. "Non è vero, noi ti ricordiamo e ti diciamo GRAZIE PEPPINO per tutto quello che hai fatto sacrificando la tua vita. Ora vi saluto, per chi ne volesse sapere di più di questo progetto ARCI-LIBERA, non ha che da farmelo sapere ed io sarò più che disponibile per raccontarvi. Ancora un caldo abbraccio a tutti.
Matilde da Firenze
Matilde da Firenze
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