venerdì, maggio 30, 2025

SP4 Corleone-S. Cipirello: la “bretella” di Pietralunga è ancora non transitabile. Si stanno scarificando e asfaltando altri tratti tra bivio Tagliavia e Torre dei fiori


Pubblichiamo il comunicato del Comitato “Vogliamo la strada Corleone-Partinico”. Si sta realizzando la bretella laterale a “Pietralunga”, ma è pericoloso attraversarla, tanto che permangono i divieti di transito apposti dalla Città Metropolitana di Palermo.
 
ALBUM FOTOGRAFICO

 🚧 Aggiornamento lavori sulla SP4 Corleone-Partinico 🚧

Questa mattina il nostro comitato ha effettuato un sopralluogo sulla SP4 in Contrada Pietralonga, dove abbiamo constatato che è in corso di realizzazione la bretella laterale destinata esclusivamente al transito dei mezzi agricoli, per consentire l’accesso a terreni e aziende della zona.

A SAN GIUSEPPE JATO, È STATO RICORDATO SALVATORE MINEO A 105 ANNI DALL'ASSASSINIO PER MANO MAFIOSA


Cinque anni fa era stato  riconosciuto ufficialmente vittima di mafia. Ieri, nell’anniversario del suo assassinio, su iniziativa del Presidio Libera della valle Jato, in collaborazione con l’I.C. di S. Giuseppe Jato e S. Cipirello, la  
Cgil Palermo e il Centro Pio La Torre, la figura di Salvatore Mineo è stato ricordato, presso l'auditorium della scuola media. Pierluigi Basile di Libera ha messo in rilevo la sua azione di contrasto alla mafia all'inizio del Novecento. 

Una storia legata allo scontro in atto nelle campagne tra movimento contadino, sostenuto da preti sociali, combattenti, leghe socialiste, e mafiosi, che tentarono con la violenza di frenare la pressione sulle terre da parte dei braccianti.

giovedì, maggio 29, 2025

Le bambine che nel 1902 a Milano si ribellarono alle “maestre”


Ketty Giannilivigni

Nel giugno del 1902 Milano è teatro di una protesta singolare perché fanciulle impiegate nei laboratori del settore della moda entrano in sciopero e reclamano condizioni di lavoro più umane. 

Si tratta di bambine e adolescenti, giovanissime lavoratrici presso sarte e modiste che le hanno assunte come apprendiste ma che non insegnano loro nemmeno a tenere l’ago mentre le impegnano in tutt’altre occupazioni: nelle attività domestiche e, soprattutto, nelle consegne a domicilio di abiti e accessori presso le case signorili della città. 

Centinaia di piscinine, come vengono indicate in meneghino dalla cronaca locale, le più piccole hanno sei anni, si sono riunite in un unico corpo, hanno proclamato lo sciopero e si dirigono alla sede della Camera del Lavoro con richieste precise da mettere sul tavolo della contrattazione: «minimo di paga giornaliera centesimi 50; dieci ore di lavoro al giorno e un’ora di intervallo; pagamento delle ore fatte in più dell’orario; abolizione dei servizi domestici;

Premiazione del Concorso Nazionale di Poesia “Don Giovanni Colletto”, XVII edizione


Si è svolta nella mattinata di martedì 27 maggio, presso l’auditorium della Sede Centrale dell’I.I.S.S. “Don Giovanni Colletto” di Corleone, la cerimonia di premiazione della XVII edizione del Concorso di Poesia 2025, con sezioni speciali “Fotografa il verso” e “Giovani cantautori”. 

Al centro dell’evento il talento e la creatività degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e delle università operanti su tutto il territorio italiano. Come ha ricordato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Inglima, nel suo saluto iniziale, il Premio “Don Giovanni Colletto” non solo ha l’obiettivo di stimolare la creatività e la sensibilità letteraria degli studenti, ma vuole anche favorire il loro pensiero critico, creando un’occasione di riflessione e

di condivisione.

(Pubblichiamo in allegato la poesia “in memoria  di Placido Rizzotto” di Andrea Canali)

Diritto all’aborto in Sicilia, Gattuso e Lunetta, Fp Cgil Palermo: “Decisione dell’Ars rilevante per garantire la salute delle cittadine siciliane”

Andrea Gattuso

Μonica Lunetta
Palermo 29 maggio 2025 – “Accogliamo con grande piacere la notizia che l’Assemblea regionale siciliana ha votato a favore dell’obbligo per gli ospedali pubblici di assumere medici e altro personale non obiettore di coscienza, garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978 che consente di interrompere volontariamente la gravidanza”.
 
A dichiararlo è Andrea Gattuso, segretario generale Fp Cgil  Palermo, commentando la svolta in Sicilia sul diritto all’aborto.

martedì, maggio 27, 2025

Dino Paternostro alla cerimonia conclusiva oggi a Piana degli Albanesi del progetto Auser Sicilia "Esplorazione della Memoria", dedicato alle figure di Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa


Il presidente del Circolo Auser di Piana degli Albanesi, Vincenzo Palermo, ha coinvolto le scuole del territorio della Valle dello Jato. 

“I lavori prodotti dalle scuole - dichiara Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo- incrementeranno il già cospicuo materiale che si trova all'interno del "Centro Memoria Portella della Ginestra" in Corso Kastriota, 97, a Piana degli Albanesi”. 

lunedì, maggio 26, 2025

Il Premio Nino Gennaro, nel trentennale della scomparsa del poeta corleonese, all’attore-regista romano Massimo Verdastro


Sabato scorso, alle ore 21.00, al cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa), è stato assegnato il Premio Nino Gennaro all’attore e regista teatrale romano Massimo Verdastro, nel trentennale della morte del poeta corleonese. L'attore ha ricevuto il Premio dall’attrice Aurora Quattrocchi e da Maria Di Carlo, per anni compagna di vita di Gennaro.  

Attraverso un racconto intimo e personale - affiancato da rari video di Nino Gennaro diretti da Pippo Zimmardi - Verdastro si è soffermato sulla vita e sulle opere del poeta originario di Corleone. Lo spettacolo ha visto il coinvolgimento di Francesca Della Monica, Nando Bagnasco, Massimo Milani, ed ha voluto essere una dedica alla Palermo del sottosuolo, al teatro di strada e all’impegno sociale.

Corleone, ufficio postale in un camper per chiusura sede centrale. Protestano Cgil, Slc e Spi: “Disagi enormi per cittadini e pensionati. Si metta a disposizione un locale del Comune”. Lettera al prefetto per chiedere un tavolo

La “coda” davanti al camper di Posteitaliane a Corleone 

La lettera al Prefetto
Palermo 26 maggio 2025 – La chiusura per ristrutturazione della sede centrale delle Poste diCorleone, di via S. Martino, sta creando gravi disagi alla popolazione. Il servizio al momento è stato trasferito in via Scarlatti, all’interno di un piccolo camper, con un solo sportello per il pubblico. 

In una lettera inviata al prefetto Massimo Mariani, a Poste Italiane e al sindaco di Corleone Walter Rà, la Camera del Lavoro di Corleone assieme all’Slc Cgil Palermo e allo Spi Cgil Palermo denunciando il “gravissimo disservizio” e chiedono l’attivazione di un tavolo. “Si comprenderà come questa scelta, oltre a creare un grave disagio ai lavoratori di quell'ufficio, a causa degli spazi angusti dove si alternano gli impiegati sottoposti a un durissimo stress lavorativo – scrivono nella lettera Caterina Pollichino, responsabile della Camera del Lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone, il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio e il segretario generale Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo - crea disagio ai cittadini e in particolare ai pensionati.  I lavori di ristrutturazione, come da informazione della ditta appaltatrice, dovrebbero durare fino al 3 luglio. Ma il forte sospetto è che si protrarranno più a lungo”. 

domenica, maggio 25, 2025

Le polemiche sul 23 maggio. Le associazioni rispondono alla Fondazione Falcone


Prendiamo atto delle scuse di Pietro Grasso, rilasciate a Repubblica Palermo, in merito all’anticipazione di oltre dieci minuti del minuto di silenzio del 23 maggio scorso, durante la commemorazione del 33° anniversario della Strage di Capaci.

Prendiamo atto anche della sua disponibilità a incontrare le realtà promotrici del corteo. Tuttavia, quanto accaduto non può essere liquidato come una semplice “papera”, come invece ha banalizzato la Fondazione Falcone con un comunicato stampa a dir poco deplorevole e offensivo, che auspichiamo venga rettificato. Alle parole di Grasso ci saremmo aspettati scuse e spiegazioni credibili e dettagliate da parte di Maria Falcone, presidentessa della Fondazione.

Pietro Grasso: "L’anticipo è stato un equivoco, l’albero Falcone deve unire tutti"


di SALVO PALAZZOLO

Sono davvero dispiaciuto per quello che è accaduto il pomeriggio del 23 maggio – dice Pietro Grasso – ma posso assicurare che si è verificato solo un grande equivoco: gli organizzatori dell’iniziativa, che fanno capo alla Fondazione Falcone, mi hanno dato la parola venti minuti prima dell’orario della strage. Io ho iniziato a parlare, poi vedendo che via Notarbartolo era già un tappeto di persone, ho pensato che anche il corteo fosse arrivato. E ho cominciato a leggere i nomi delle vittime».
Qualcuno ha ipotizzato che ci sia stata la mano del governo in questa commemorazione avvenuta dieci minuti prima, per evitare le contestazioni degli studenti. Cosa c’è di vero in questa ricostruzione?
«È offensivo solo ipotizzare che io mi sarei potuto prestare a una cosa del genere. Anzi, durante il mio intervento ho salutato i ragazzi del corteo convinto che fossero arrivati. Il giorno prima, avevo partecipato a un’altra iniziativa a Capaci, con alcune delle associazioni che hanno promosso la manifestazione. E, poi, con la mia fondazione Scintille di futuro faccio parte dell’Osservatorio sulla legalità della Cgil insieme a Libera e a tante altre realtà».

Corleone, il Pd riparte dai giovani. Vincent Giacopello eletto segretario del circolo

Un momento del congresso del circolo Pd

Vincent Giacopello
Il Pd a Corleone riparte dai giovani. Stamattina, alla presenza del garante Chiara Puccio, è stato ricostituito il circolo ed eletto all’unanimità il nuovo segretario, Vincent Giacopello, con l’obiettivo di rilanciare e radicare la presenza del Pd nel territorio, dopo anni di assenza.

A Giacopello, 25 anni, insieme ad un gruppo di ragazzi, che con lui si sono iscritti al Pd, e insieme ai militanti più anziani, è affidato il compito di dare rappresentanza alla sinistra democratica ed ai progressisti di Corleone. 

DICHIARAZIONE DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE SULLA QUESTIONE PALESTINESE (Diffusa in tutto il mondo in tutte le lingue del mondo)


Compatrioti, membri della comunità internazionale e illustri rappresentanti delle nazioni del mondo:

A nome del governo della Repubblica Popolare Cinese, con profonda preoccupazione e con un incrollabile senso di responsabilità per la pace, la giustizia e il rispetto del diritto internazionale, oggi alziamo la nostra voce per esigere la cessazione immediata dell’invasione e dell’aggressione militare che attualmente Stati Uniti e Israele stanno perpetrando contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Questa catastrofe umanitaria ha raggiunto livelli inaccettabili e minaccia non solo la stabilità regionale, ma anche la coscienza morale dell’intera Umanità.

La Striscia di Gaza non è un territorio conteso né una terra senza identità. Gaza è parte inseparabile del territorio storico palestinese. Gaza non è merce di scambio per negoziati politici, né è un terreno di disputa dove possa imporsi la volontà del più forte attraverso la guerra. Ogni bomba che cade su Gaza è una ferita aperta nel corpo del diritto internazionale e un affronto a un popolo che ha subito decenni di occupazione, di esilio forzato e di violenza.

Agromafia, sotto attacco sette province dell’Isola


Andrea D’Orazio

Tre province siciliane tra le prime cinque d’Italia e altre quattro nella top 20, in compagnia di altri territori meridionali anche se non mancano le aree del Nord. Purtroppo, non sono le mete più gettonate ma le zone con la più alta presenza dell’Agromafia nel settore agroindustriale secondo il nuovo report in materia stilato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, che piazzano l’Isola tra le regioni maggiormente colpite dal fenomeno, con Caltanissetta seconda nella triste classifica, preceduta da Reggio Calabria e seguita da Palermo, Pisa e Messina, mentre poco più in là, al dodicesimo e tredicesimo posto, troviamo rispettivamente Agrigento e Trapani, con Siracusa e Catania che riempiono invece le caselle 15 e 19.

sabato, maggio 24, 2025

Anniversario strage di Capaci: il Silenzio arriva in anticipo. Falcone, ricordo e polemica


Dieci minuti sono un tempo infinito soprattutto se arrivano prima: non era mai successo che il ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta fosse anticipato: 17,48 e non 17,58. 

Simonetta Trovato

Palermo - Mai come quest’anno la parola «loro» ha segnato la frattura: tra chi quando l’autostrada è saltata in aria a Capaci non era ancora nato e chi invece c’era; tra il corteo e il palco istituzionale, tra i ragazzi e «loro». Dieci minuti sono un tempo infinito soprattutto se arrivano prima: non era mai successo che il ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta fosse anticipato: 17,48 e non 17,58. 

Succede tutto in fretta, sul palco davanti all’Albero Falcone Pietro Grasso legge i nomi delle vittime, Giovanni Caccamo canta, qualcuno chiama il trombettiere che non ha neanche i guanti bianchi, glieli passano al volo, si intona il Silenzio, la gente guarda sconcertata gli orologi, dal fondo di via Notarbartolo si sentono già i cori del corteo antimafia. Due minuti e sono tutti nelle berline che si allontanano veloci, gonfaloni ammainati, poliziotti e carabinieri disorientati, la vicina metropolitana vomita ancora gente, alle 17,58 scoppia un applauso spontaneo.

L’antisemitismo, minaccia per la civiltà o fantasma evocato dai suoi nemici?


di Giuseppe Savagnone

Un omicidio antisemita?

«Orrore antisemita» («Corriere della Sera»); «Usa, attacco antisemita» («Repubblica»); «L’antisemitismo dell’Occidente» («L’Opinione»): «Il salto di qualità dell’antisemitismo» («Il Riformista»). All’indomani dell’atroce assassinio dei due giovani funzionari dell’ambasciata israeliana a Washington – da parte di un uomo che ha gridato «Palestina libera!» – i titoli di prima pagina dei quotidiani italiani non mostrano dubbi: siamo davanti a quello che il nostro presidente del Senato, La Russa, ha definito pochi giorni fa «il dilagare dell’antisemitismo.

Su questa linea anche la dichiarazione del nostro ministro degli Esteri, Tajani: «Sono vicino allo Stato d’Israele per il tragico assassinio di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana a Washington. L’antisemitismo figlio dell’odio contro gli ebrei va fermato, gli orrori del passato non possono più tornare».

“STRAGE CAPACI: ANTICIPATO MINUTO DI SILENZIO, VERGOGNOSO”


Palermo 23 maggio 2025 - 
"Anticipare di dieci minuti il minuto di silenzio della Strage di Capaci è una cosa inaudita e vergognosa. Come realtà promotrici del corteo antimafia che ha attraversato la città di Palermo, Attivamente, Our Voice, Giovani Cgil Palermo, Udu Palermo, Collettivo Rutelli, Collettivo Sirio-Benedetto Croce, Sindacato Regina Margherita, prendiamo le distanze da questa azione della Fondazione Falcone. Appresa la notizia abbiamo deciso congiuntamente di celebrare comunque il minuto alle 17:58 con il “silenzio d’ordinanza” al megafono. Quanto avvenuto oggi sotto l’albero Falcone è un’offesa e un tradimento nei confronti di tutta la città di Palermo, che vuole fare memoria delle vittime di questa strage e chiede piena verità e giustizia”.

venerdì, maggio 23, 2025

Strage di Capaci. Polemica per il minuto di silenzio anticipato all'albero Falcone. «Vergogna», gridano gli studenti. La sorella Maria: «La memoria non è un cronometro»


È polemica sul minuto di silenzio all'albero Falcone anticipato alle 17,48. Quando è arrivato il corteo degli studenti, alle 17,50 al grido di «fuori la mafia dallo stato», l’ex presidente del Senato Pietro Grasso aveva già pronunciato i nomi di Falcone, Morvillo e degli agenti di scorta seguiti dal silenzio. 

Un anticipo che ha irritato i partecipanti al corteo, che attaccano: «Non volevano il confronto», ha detto Jamil el Sadi, esponente di Our Voice. Un manifestante al megafono ha elencato i nomi e mentre suona il silenzio il lungo applauso li accompagna. Il corteo si è fermato in via Nortarbartolo all’incrocio con via Leopardi a meno di 100 metro dall’albero Falcone.

La contestazione

A Capaci, insieme a Falcone e Morvillo morirono tre agenti della scorta. Colapietro, Silp, li ricorda parlando delle condizioni attuali dei poliziotti


ROBERTA LISI

Sono centinaia gli uomini e le donne delle forze di polizia impegnati quotidianamente nella protezione di esponenti dello Stato minacciati e in pericolo. Un lavoro nascosto e silente il loro, spesso svolto senza adeguate condizioni e risorse. Tra i “giusti del lavoro” trucidati dalle mafie ci sono anche i poliziotti delle scorte.

A Capaci, 32 anni fa, insieme ai magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, furono dilaniati anche Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Altri tre uomini furono feriti: Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Giuseppe Costanzo. È bene ricordarli e nominarli.

Pietro Colapietro, segretario generale del Silp Cgil, nel fare memoria parla delle condizioni di lavoro dei colleghi di oggi, quelli impegnati nelle scorte e quelli che ogni giorno lavorano nelle strade delle nostre città. Ricorda il segretario anche “le promesse mancate dell’esecutivo Meloni. Ancor più insopportabili in un giorno sacro come questo”.

giovedì, maggio 22, 2025

Falcone e la pista nera sul delitto Mattarella: ecco le agende mai viste


IL RACCONTO

di SALVO PALAZZOLO
Le pagine del 1989 sono le più dense di appuntamenti e di cose da fare. Ogni tanto, Giovanni Falcone scriveva con la stilografica nera, altre volte con quella blu. «Ma sempre in modo ordinato», spiega il nipote del giudice, Vincenzo Di Fresco, il figlio di Maria, mentre sfoglia l’agenda con la copertina di pelle marrone e la mostra per la prima volta in una sala del bellissimo Museo del Presente intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. «Queste annotazioni — dice — sono la testimonianza più viva dell’incessante impegno che quegli uomini, dei veri eroi, misero per la ricerca della verità».
Annotazioni che raccontano di giornate frenetiche («23 aprile 1989: Scadono i termini per le traduzioni di Iron Tower». «29 aprile: Dov’è il fax da Lugano?»), ma anche giornate di interrogatori e trasferte fuori dalla Sicilia («19 aprile, Milano, viene Borsellino. Incontro con la Boccassini»), annotazioni che raccontano soprattutto di inchieste da sviluppare e domande a cui rispondere. E sono domande ancora attualissime: «Atti Palazzolo, omicidio Mattarella », annotava il giudice Falcone come promemoria per lunedì 6 marzo 1989. Sono le due grandi incompiute dell’antimafia. Vito Roberto Palazzolo, il tesoriere di Riina e Provenzano che il giudice simbolo della lotta alla mafia inseguì una vita fra la Sicilia, la Svizzera e il Sudafrica, continua ancora oggi a gestire il suo immenso patrimonio: il Sudafrica e l’Angola non hanno mai risposto alle

23 maggio: ''Palermo scende in piazza: un corteo dal basso per verità, giustizia e memoria viva''


Conferenza stampa in Piazza Verdi per la manifestazione del 23 maggio in memoria della Strage di Capaci

A 33 anni dalla strage di Capaci, Palermo torna a farsi sentire con un corteo che nasce dal basso, costruito da giovani, studenti, lavoratori, cittadine e cittadini che non accettano il silenzio né l’oblio. Il 23 maggio, alle ore 15:00, da piazza Verdi partirà una mobilitazione popolare e intersezionale promossa da oltre quaranta realtà sociali, tra cui anche Our Voice. L’obiettivo è chiaro: riaffermare con forza la necessità di verità e giustizia, non solo per Capaci e via D’Amelio, ma per tutte le stragi di Stato e per ogni forma di connivenza tra mafia, politica ed economia.

A Corleone: "I giovani incontrano l'Europa: Cittadinanza, Sovranità, Diritti"


A conclusione del percorso educativo "I giovani incontrano l'Europa: Cittadinanza, Sovranità, Diritti. Dallo Stato moderno all'Unione Europea", che nel corso dell’anno scolastico ha coinvolto le classi quarte del liceo scientifico, classico e scienze applicate, si terrà la “Festa dell’Europa n
ella sede centrale (Auditorium)

Questa cerimonia rappresenta un momento di confronto e riflessione, durante il quale si consegneranno gli Attestati di Ambasciator Junior ai giovani ambasciatori del Parlamento europeo e sarà affissa la targa che riconosce al “Don Colletto” il titolo di “Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo”. Questo riconoscimento viene conferito alle scuole che partecipano al programma EPAS (European ParliamentAmbassador School) e che dimostrano un forte impegno nella promozione della cultura europea, dei valori di democrazia parlamentare e di cittadinanza attiva.

Operazione "Millenium", "si conferma la supremazia della 'ndrangheta nel narcotraffico"

Giuseppe Lumia

di Giuseppe Lumia* 

Una maxi operazione dei carabinieri contro la ‘ndrangheta ha portato a 97 arresti. Si confermano: il monopolio della cocaina in Europa; la struttura centralizzata; il sistema di collusione. Dopo anni e anni di ritardo, adesso il percorso deve spostarsi dall’antimafia del “giorno dopo” a quella del “giorno prima”.

L’operazione “Millennium” è l’ennesima indagine eseguita contro la più insidiosa organizzazione mafiosa, la ‘ndrangheta. È coinvolto l’intero territorio nazionale: si parte da Reggio Calabria e si risale l’intero Stivale, passando da Roma e con propaggini anche in Sicilia. Bisogna leggere bene gli atti, perché ci sono tutti gli ingredienti che ribadiscono la valutazione di questa realtà mafiosa come la più pericolosa nel contesto europeo e tra le più pericolose su scala globale. Quattro elementi cardine spiccano e vanno segnalati: 

mercoledì, maggio 21, 2025

Gara a Corleone tra giovanissimi, morirono Giulia Sorrentino e Rosario Leto, condanna a 2 anni


COMUNICATO STAMPA

Una condanna a due anni e un rinvio a giudizio per la folle gara di velocità sulle strade di Corleone (Palermo) finita nell’ennesima strage di giovanissimi: questo l’esito, ieri, martedì 20 maggio 2025 – proprio all’indomani del terzo anniversario della tragedia, il 15 maggio 2022 -, presso il Tribunale di Termini Imerese, avanti il Gip dott.ssa Alessandra Marino, dell’udienza preliminare del procedimento penale per la tragica morte di Giulia Sorrentino (in foto), a soli 18 anni, e di Rosario Leto, di 16, tutti corleonesi come gli imputati, che dovevano rispondere, in concorso, oltre che di omicidio stradale plurimo aggravato, della pesante violazione dell’articolo 9 del Codice della Strada, che vieta di gareggiare in velocità con veicoli a motore, e dell’art. 40 del Codice penale, che stabilisce che “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a causarlo”.

Follia a Corleone: aggressione shock in un negozio di frutta e verdura


Rissa in un negozio di frutta e verdura a Corleone: un giovane aggredisce con un cacciavite il figlio del commerciante per un presunto debito

Corleone – Un acceso diverbio per un presunto debito non saldato si è trasformato in una violenta aggressione in un negozio di frutta e verdura in via Santa Lucia a Corleone. Un padre e un figlio si sono presentati nell’esercizio commerciale per reclamare il pagamento di una somma di denaro. La discussione è degenerata rapidamente in insulti e spintoni.

Ferito con un cacciavite il figlio del commerciante

Nel corso della colluttazione, il figlio più giovane, di 21 anni, ha estratto un cacciavite

Corleone celebra la memoria e la giustizia: intitolati due plessi scolastici a Francesca Morvillo e Giuseppe Letizia

Un plesso scolastico dell’IC Vasi col murale di F. Morvillo



In occasione della Giornata della Legalità, la comunità scolastica corleonese dell’I.C. “Giuseppe Vasi” si prepara a vivere un momento di straordinaria importanza: il 22 maggio 2025 due plessi scolastici dell’istituto comprensivo saranno intitolati rispettivamente a Francesca Morvillo, magistrato ucciso dalla mafia con il marito Giovanni Falcone e al piccolo Giuseppe Letizia, pastorello corleonese “colpevole” di aver assistito al rapimento di Placido Rizzotto e per questo barbaramente assassinato.

Alla cerimonia, che avrà inizio alle ore 10.00, il largo Badami, davanti la sede centrale della scuola, parteciperanno oltre alle autorità civili e militari cittadine, l’Assessore regionale all’istruzione on. Mimmo Turano e il dott. Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, quali testimoni di un’eredità morale che

continua a ispirare generazioni di giovani.

Il percorso urbano previsto per la manifestazione si snoderà nel cuore di Corleone, città simbolo della lotta antimafia, e vedrà il coinvolgimento attivo delle scolaresche e delle forze dell’ordine che,

martedì, maggio 20, 2025

Rsu dell’Asp Palermo, eletti i nuovi vertici sindacali. Gattuso: “Una novità assoluta. Congratulazioni a Sergio Coloma, presidente delle Rsu. Per la Fp Cgil è un riconoscimento al ruolo svolto in questi anni dentro l’azienda”

Da sx: Cosimo Di Vita e Sergio Coloma


Ma Palermo 20 maggio 2025 – Le congratulazioni dell’Fp Cgil Palermo alla nuova Rsu dell’Asp Palermo eletta oggi. La nuova rappresentanza sindacale unitaria segna una novità assoluta per gli equilibri interni all’azienda e  vede Antonino Noto, della Fials, eletto coordinatore delle Rsu, mentre Sergio Coloma, della Cgil, è il presidente. Nel ruolo di vice coordinatori sono stati eletti Brigida Salvatore della Uil e Marco Cascino del Nursind. Il vicepresidente del coordinamento Rsu è Giorgia Oro del Nursing
Up.

“Ci congratuliamo con Sergio Coloma, segretario aziendale dell’Asp insieme a Cosimo Di Vita, che è stato eletto presidente delle Rsu – dichiara il segretario generale Funzione Pubblica Cgil Andrea Gattuso - Ci aspettiamo che adesso questa Rsu possa funzionare al meglio e che possa portare avanti tante battaglie all’interno dell’Asp per migliorare le condizioni di tutte le lavoratrici e dei lavoratori di un’azienda vastissima, che ha più sedi sul territorio e che al proprio interno ha tantissime figure professionali, sia sanitarie che amministrative. E’ un grande riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni dalla Funzione Pubblica  all’interno

La catastrofica visita allo zoo (2025) di Joël Dicker


di BINO MOSCATO

Joël Dicker è un noto scrittore svizzero di gialli. Leggendo in giro sulla rete i giudizi di suoi ormai affezionati lettori a proposito del suo ultimo romanzo ho constatato che non pochi si dichiaravano insoddisfatti e delusi perché non avevano trovato il prodotto che si aspettavano: cioè un vero e proprio e accattivante ed intrigato giallo.

Infatti non lo è.

O almeno non è quello che i suoi abituali ed affezionati lettori si aspettavano.

Perché giallo è, ed anzi è quasi un piccolo e semplice manuale per neofiti investigatori. Ma è soprattutto una storia di bambini scritta da una bambina (l’io narrante è Joséphine, di età non meglio precisata ma che comunque frequenta una classe delle scuole elementari) che racconta gli accadimenti che hanno preceduto il fatto che dà il titolo al libro.

Prende vita a Canicattini Bagni il progetto HONOS di Cittadinanza Attiva, firmato il Patto tra la Galleria EtnoAntro-pologica, il Comune, le Scuole e le Comunità parrocchiali


L’obiettivo del progetto è costruire relazioni e alleanze che sappiano rispondere ai bisogni del territorio, per la salvaguardia e valorizzazione dei principi democratici e legali, il rispetto dell'ambiente e l'impegno all'accoglienza.

Diffondere e favorire la cultura della Cittadinanza Attiva, creando una rete virtuosa per la salvaguardia e valorizzazione dei principi democratici e legali, attraverso l’esperienza diretta dell’analisi, dello studio e della progettazione sociale, fondamentali anche per la rivalutazione dell’identità popolare.

"La criminalità che soffoca tutto, anche il calcio reclama una ribellione civile". La Cgil di Foggia sull'inchiesta che ha portato all'amministrazione giudiziaria la società del Foggia

Il segretario generale della Cgil di Capitanata, Gianni Palma

“La decisione di sottoporre per la prima volta una società di calcio alla procedura di amministrazione giudiziaria per sottrarla al rischio di un condizionamento mafioso, dimostra ancora una volta la necessità di tutta la parte sana della città di fare fronte comune con magistrati e forze dell’ordine affinché si alzi una barriera invalicabile contro i tentativi di penetrazione criminale di ogni ambito sociale. 

Anche di un fenomeno dal sicuro valore imprenditoriale ma così importante nel suo valore simbolico – per la passione e il seguito che da sempre determina - qual è la squadra di calcio del Foggia”. È il commento del segretario generale della Cgil di Capitanata, Gianni Palma, a seguito delle indagini dei giudici che hanno portato anche all’arresto di quattro persone, inerenti agli attentati subiti dal management, dai dipendenti e dai calciatori della squadra rossonera.