lunedì, novembre 04, 2024

Corleone, con lo spettacolo "Verro e la parabola delle verghe" si sono concluse le iniziative per il 109° anniversario del suo assassinio


DINO PATERNOSTRO
Un grazie di cuore a Giuseppe Pastorello e a tutti gli artisti di "Officina Teatro Canzone", che hanno voluto rappresentare "Verro e la parabola delle verghe" a Corleone, nel salone Papa Giovanni XXIII, a pochi passi da dove il dirigente dei Fasci e sindaco del paese venne assassinato nel pomeriggio del 3 novembre 1915. Un'opera fatta di parole, musiche e canzoni, che racconta la vicenda umana e politica del corleonese Bernardino Verro, ma anche un pezzo importante della storia della Sicilia. Siamo grati a questi artisti che hanno scelto di sperimentarsi con una storia poco conosciuta in Sicilia, una storia di contadini poveri e delle loro lotte per alzare la testa e rivendicare per la prima volta diritti, quei diritti che padroni e mafiosi avevano sempre negato.

Con questo spettacolo, rappresentato stamattina davanti agli studenti della sezione di agraria dell'I.I.S.S. "C. Di Vincenti" e agli alunni dell'I.C. "G. Vasi", si sono concluse le iniziative messe in campo dalla Cgil, in collaborazione col comune di Corleone, con Legacoop e con le Scuole, per commemorare il 109° anniversario dell'assassinio di Verro, nell'ambito dei 130 anni dei Fasci dei lavoratori.

domenica, novembre 03, 2024

L’EMERGENZA. Strade colabrodo e aule fatiscenti, la resa delle Province

Un tratto della sp4 tra Corleone e Roccamena

Gli enti commissariati da 10 anni non assicurano la manutenzione di scuole e vie interne. Sindaci e sindacati lanciano l’Sos sicurezza: “ Senza vertici abbiamo perso finanziamenti”

Il plesso Sant’Anna del liceo Napoleone Colajanni di Enna è rimasto chiuso per due giorni, a inizio anno: erano crollate le tegole. I pompieri, prima di intervenire, hanno dovuto mettere in sicurezza le scale di emergenza dichiarate inagibili. E gli studenti del liceo Tommaso Gargallo di Siracusa hanno protestato davanti alla sede del Libero consorzio a inizio mese: dopo gli accorpamenti delle scuole, le aule non bastano per tutti gli alunni, costretti per settimane a turni di tre ore tra i banchi per lasciare spazio poi ai loro compagni. E a gennaio scorso un crollo di calcinacci, fortunatamente senza conseguenze per gli studenti, ha interessato il liceo scientifico Leonardo di Agrigento. 

C’è tanto bisogno dei migranti regolari, ma la politica non trova una soluzione


Numerose istituzioni, nazionali e sovranazionali, ribadiscono la necessità per l'Italia di accogliere lavoratori stranieri. Il dibattito sull'acquisizione della cittadinanza va avanti da 30 anni senza esito 

Lelio Cusimano

Gli sbarchi, i salvataggi e le morti in mare dei migranti catalizzano da anni l’attenzione pubblica, eppure non si riesce ad affermare un concetto quasi banale nella sua sostanziale semplicità: l’Italia ha assoluto bisogno di migranti regolari. Ultimo il Governatore della Banca d’Italia, sono davvero tante le Istituzioni, nazionali e sovranazionali, che continuano a ribadire la necessità per il nostro Paese di accogliere lavoratori stranieri regolari. Ad esempio, l'Istat segnala che l’Italia vive una fase di regressione demografica; senza l’apporto dei migranti, la popolazione attiva diminuirà ulteriormente, esponendo a seri pericoli il sistema pensionistico.

venerdì, novembre 01, 2024

Suicidio della democrazia?


di Giuseppe Savagnone

Un voto che ignora le pressioni internazionali

Le logiche inesorabili del circo mediatico hanno concesso ben poca visibilità alla notizia che il 28 ottobre la Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato con una maggioranza schiacciante – 92 voti favorevoli e 10 contrari – una legge che mette al bando l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Eppure non si tratta di una decisione di poco conto.

Lo dimostrano, se non altro, le unanimi pressioni internazionali volte a scongiurarla. Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa, aveva dichiarato: «Abbiamo chiarito al governo israeliano che siamo profondamente preoccupati per questa proposta di legge e lo abbiamo invitato a non approvarla», sottolineando «il fondamentale ruolo svolto dall’agenzia delle Nazioni Unite nella distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza».

Berlinguer. La grande ambizione. Al cinema Ariston il regista incontra in esclusiva il pubblico

Il regista Andrea Segre incontrerà il pubblico, in esclusiva al cinema Ariston di Palermo, per presentare il suo nuovo film Berlinguer. La grande ambizione, da ieri in tutte le sale cinematografiche. Mercoledì 6 novembre alle 20.30, nella storica sala di via Pirandello 5, insieme al regista parteciperanno al dibattito anche Antonello Cracolici, presidente della Commissione siciliana Antimafia Luigi Colajanniper anni segretario regionale del Partito Comunista Italiano che, insieme al giornalista Mario Azzolini, ricorderanno la figura del grande politico italiano. 

La pellicola è il racconto biografico della vita del politico e leader del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano, in un arco di vita che va dal 1973 al 1978 con i momenti più salienti della carriera e dei progetti politici, ma anche sua della vita privata.

giovedì, ottobre 31, 2024

In Liguria il centrosinistra si è meritato la sconfitta


GIANFRANCO PASQUINO

Esistono destini cinici e bari, ma anche, spesso, sconfitte davvero meritate. Però, non tutti gli sconfitti hanno gli stessi demeriti. Esplorarli e capirli servirebbe a politici razionali, non accecati da rancori e non obnubilati da mal poste e ingiustificabili ambizioni personali, a non commettere gli stessi errori o simili nelle prossime consultazioni elettorali. 

La struttura della situazione in Liguria è la stessa che esisteva in Sardegna e che si presenterà fra poche settimane in Emilia-Romagna e in Umbria (e fra qualche anno, nel 2027, sic, a livello nazionale). La coalizione di centro-destra, nonostante alcune inevitabili, anche profonde, differenze programmatiche, al momento del voto sa ricompattarsi elettoralmente e politicamente. Non è necessariamente e ineluttabilmente maggioritaria nel paese, ma segue con determinazione l’odore del potere. Nel centro-sinistra, all’inizio non esiste nessuna coalizione, solo molta competizione per “spoglie” tutte da conquistare e fin troppa ambizione per cariche ritenute appetibili.

109° anniversario. Corleone il 3 e il 4 novembre ricorda Bernardino Verro. Cgil: “Con lui le prime battaglie per le terre ai contadini e per dare dignità al lavoro”


Palermo 31 ottobre 2024 – Due giornate, il 3 e 4 novembre, per ricordare il 109° anniversario dell’assassinio politico-mafioso del sindacalista e sindaco socialista di Corleone Bernardino Verro. 

Domenica alle 10,30, a Corleone, si terrà  la deposizione di una corona di fiori davanti al busto di Bernardino Verro, a piazza Nascè.  E lunedì 4 novembre, alle ore 10,30, nel salone Papa Giovanni XXIII lo spettacolo “Verro e la parabola delle verghe” a cura di Offiicina Teatro canzone. Testi e musiche di Giuseppe Pastorello, arrangiamenti musicali di Roberto Giannì.  

mercoledì, ottobre 30, 2024

Vittoria schiacciante all’ONU: 187 Voti a favore di Cuba!


Il voto dei singoli Paesi aderenti all’Onu

Il bloqueo ha causato a Cuba perdite per oltre 16 miliardi di dollari. Ciò significa che ogni giorno in cui questa politica criminale è in vigore costa al nostro Paese 14 milioni di dollari.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato oggi con 187 voti a favore, due contrari e un’astensione la 32a risoluzione che chiede la fine del blocco statunitense di Cuba. Il risultato conferma l’isolamento della nazione nordamericana nella sua politica contro L’Avana, descritta in questi ambienti come obsoleta e priva di senso.

Le delegazioni statunitense e israeliana hanno votato contro, mentre la Moldavia si è astenuta.

“Avevamo denunciato il conflitto d’interessi di Chiara Colosimo con la carica di presidente dell’Antimafia. Ma la maggioranza vuole espellere il giudice Roberto Scarpinato


Ad un anno e mezzo di distanza dalla prima lettera aperta, siamo costretti a tornare a scrivere per denunciare la concretizzazione del conflitto di interessi che avevamo previsto nel nostro accorato appello, affinché l’onorevole Chiara Colosimo non venisse designata Presidente della Commissione parlamentare antimafia. 

Nel maggio dello scorso anno avevamo voluto accendere i riflettori sui “rapporti tra la suddetta deputata di Fratelli d’Italia e il terrorista dell’eversione di destra Luigi Ciavardini” e sul pericolo che quei legami potessero inficiare il sereno svolgimento delle inchieste della Commissione. 

FELTRE. Tanti ragazzi di Corleone studenti di Infermieristica

Gli studenti corleonesi a Feltre. Da sx: Leoluca Sparacio, Federico Mattarella, Lorena Tortorici, Lucia Di Miceli, Simona Veneziano, Alessandro Madonia, Marco Panzica, Gabriele D’Agata

 Un occhio di riguardo per l'impegno dei giovani motivati e talentuosi: con il riconoscimento di Famiglia Feltrina. Si scopre anche che dal profondo sud si sceglie di venire a studiare Scienze infermieristiche a Feltre. 

E emerso grazie alla borsa di studio in memoria del dottor Michele De Boni, eccellente medico che è andata a Vincenzo Salemi, proveniente Corleone (Palermo). Ora è a Infermieristica e punterà all'ambito della salute mentale. Il giovane è stato premiato da Oriano Marin e Turrin, referenti della sede universitaria di Feltre, e dalla signora De Boni. Una decina gli studenti diplomati in sala a iniziare dal polo Negrelli, Colotti e Rizzarda: Valentina Scariot prosegue nello studio delle scienze biomolecolari all'Universita; Anna Zago sta studiando per diventare commercialista; Elisa Monegat prosegue lo studio dell'Informatica all'Università; Marianna Squeri ora fa una esperienza di volontariato a livello europeo.

domenica, ottobre 27, 2024

Corleone. Di Bernardino Verro, dei Fasci e dei seminari “ambulanti” con gli studenti sui luoghi dove nacquero e si svilupparono

Al Cidma con gli studenti del Liceo Scienze Umane

Al Cidma con gli studenti del Liceo Classico 

DINO PATERNOSTRO

Con grande piacere ho accettato l’invito dei docenti di storia e della dirigente dell’I.I.S.S. “don G. Colletto” di Corleone per approfondire con gli studenti dell’ultimo anno la storia dei Fasci dei lavoratori di fine ‘800 e la figura di Bernardino Verro, fondatore del Fascio di Corleone, ed uno dei dirigenti siciliani di questo importante movimento, che arrivò ad organizzare circa 400 mila lavoratori. 

Domani mattina terremo il terzo incontro. Il primo si è svolto lo scorso 24 ottobre, il secondo il 25 ottobre. 

Abbiamo scelto un metodo che ha provato a mettere in connessione le parole con i luoghi: per esempio, piazza Nascè e il busto di Verro con i grandi comizi che il leader dei Fasci teneva in questo luogo.

Dai futuristi al Terzo Millennio. I 90 anni del Palazzo delle Poste


Simonetta Trovato

Durante la sua costruzione, la grande gru che svettava sull’Olivella rovinò un gruppo di casupole alle spalle di Sant’Ignazio, portata via dall’acqua della grande alluvione del 1931. 

Ma tre anni più tardi il Palazzo delle Poste era pronto e venne inaugurato dal ministro delle Comunicazioni del governo Mussolini: era il 28 ottobre 1934, esattamente novant’anni fa come domani. Il disegno dell’architetto Angiolo Mazzoni lo rese straordinario: immagine razionalista e cuore futurista, con interni che sono un gioiello del tutto inatteso, con i cinque grandi affreschi di Benedetta Cappa Marinetti. Li ha fotografati anche Fabio Sgroi, e formano uno dei capitoli di Attraverso Palermo, secondo volume della collana Grandi città grandi fotografi edita da Treccani: Sgroi ha raccolto in 40 scatti un racconto per immagini dell’identità della città.

sabato, ottobre 26, 2024

“Scegli la vita”: a Corleone un concorso per studenti e un convegno sulla donazione degli organi


Un concorso riservato agli studenti e un convegno con importanti esperti del settore per sensibilizzare i giovani sulla donazione degli organi. È “Scegli la vita!”, un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e dall’istituto “Don Giovanni Colletto”, in collaborazione con l’Associazione Siciliana per il Trapianto del Fegato (ASTraFE) che ha scelto Corleone come prima tappa di una serie di incontri formativi.

Protagonisti del concorso “Scegli ha vita: la forza di un dono” sono stati gli alunni dell’istituto “Don Giovanni Colletto” che hanno realizzato dei video incentrati sulla donazione degli organi. “È un tema particolare - dice la dirigente scolastica Elisa Inglima - in cui vengono coinvolti tanti ambiti, da quello etico a quello scientifico. Questa scelta dev’essere ragionata, convinta, e giornate come questa consentono di prepararsi anche a decisioni difficili e talvolta improvvise”. 

Le classi che hanno partecipato al concorso sono state le quarte di tutti gli indirizzi del liceo (classico, scientifico, scienze umane e scienze applicate). I vincitori sono stati i ragazzi della IV B dello scientifico, indirizzo Scienze Applicate. 

L’INTERVISTA. Antonello Cracolici: “Troppi mafiosi in libertà, situazione inaccettabile”


«La scarcerazione di diversi boss, alcuni dei quali erano al 41 bis, è inaccettabile. Ma il ministro della Giustizia esiste? Si pone il problema di quello che sta accadendo?». Antonello Cracolici, il presidente della commissione regionale antimafia, è preoccupato. «A quante scarcerazioni dobbiamo assistere ancora? — dice — Sono davvero preoccupato per un certo abbassamento della tensione nella lotta alla mafia». 

Alcune scarcerazioni sono da attribuire alla lentezza della macchina giustizia, altre denotano davvero un pericoloso abbassamento del livello di lotta alla mafia. Cosa sta accadendo? 
«Da un lato, abbiamo assistito a riforme che hanno messo in crisi il fronte di giudiziario di contrasto alle mafie. Dall’altro, diversi cavilli tecnico-giuridici hanno permesso fatti che creano inquietudine nell’opinione pubblica e che sono aggravati dal silenzio di tutte le istituzioni. In questo modo, la lotta alla mafia diventa inutile e stucchevole, arrivando a essere una forma di propaganda e mera retorica». 

venerdì, ottobre 25, 2024

Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, aderisce alla manifestazione per la pace

Mkns. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo

di Mons. Corrado Lorefice 

Arcivescovo Metropolita di Palermo

MESSAGGIO PER LA MANIFESTAZIONE: FERMIAMO LE GUERRE, IL TEMPO DELLA PACE È ORA! - RETE ITALIANA PACE E DISARMO


Carissime, Carissimi,

desidero rendermi presente con questo messaggio nel Vostro ritrovarVi, tutti accomunati dal desiderio di far risuonare la parola sempre viva, dolce e delicata della pace – voce fragile ma profetica nel frastuono delle tante voci che inneggiano alla guerra, ai conflitti e alla divisione tra i popoli e tra gli uomini. 

Mons. Gualtiero Isacchi aderisce alla manifestazione per la pace del 26 ottobre a Palermo


Mons. Gualtiero Isacchi 
Arcivescovo di Monreale 

Vi saluto tutti e ciascuno con commozione. Con "commozione"., perché il pensarvi insieme alimenta ni me la certezza che, oggi, "essere umani" è ancora possibile! L'umano, a differenza delle macchine, è capace di grandi cambiamenti attraverso passi, apparentemente modesti, che passano dal "sentire". L'odierna manifestazione ne è un esempio! Ci sentiamo vicini alle vittime delle guerre e di ogni ingiusta violenza. Sentiamo necessario resistere alla diffusa rassegnazione che induce a credere che "tanto non serve a nulla...

PROSEGUE IL RECLUTAMENTO DI MEDICI STRANIERI. SCHIFANI: “PERCORSO INNOVATIVO PER GARANTIRE I SERVIZI AI PAZIENTI SICILIANI”


Prosegue il reclutamento dei medici stranieri per sopperire alle carenze strutturali di personale del sistema sanitario siciliano. Altri sette medici sono stati selezionati in questi giorni dalla Regione grazie all’avviso aperto emanato dal dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, guidato da Salvatore Iacolino.

“Procede ancora il percorso innovativo di arruolamento di medici extracomunitari – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – per colmare i vuoti di organico e garantire i servizi degli ospedali e delle aziende sanitarie, specialmente negli ospedali di frontiera. Si tratta di personale qualificato che assicura la qualità delle prestazioni fornite ai pazienti siciliani e che viene immesso in servizio dopo la selezione da parte di una commissione formata da capi dipartimento e un adeguato periodo di formazione sia dal punto di vista linguistico che da quello relativo al funzionamento del sistema sanitario siciliano”.

IL FESTIVAL DELLE LETTERATURE MIGRANTI. I giovani che dicono no alla fuga dall’Isola. “Facciamo rete contro lo spopolamento”


Ai Cantieri culturali della Zisa l’incontro organizzato in collaborazione con Repubblica I progetti di inclusione degli immigrati sulle Madonie e la lotta di un’associazione di ragazzi nell’Agrigentino

di Marta Occhipinti

Frenare la fuga dei giovani dalla Sicilia per spezzare il circolo vizioso dello spopolamento, fenomeno, non solo demografico, nutrito dalla mancanza di un modello di sviluppo economico e politico che possa offrire ai giovani prospettive, lavoro, futuro. La realtà tradotta in dati parla di 15 mila emigranti ogni anno dall’Isola, di cui 7 mila giovani laureati. Secondo i dati Miur, Anagrafe degli studenti, in dodici anni, dal 2003 al 2015, la riduzione degli immatricolati nelle università del Mezzogiorno (- 39 mila iscritti) è quasi il doppio rispetto alle regioni del Centro Italia e quattro volte maggiore rispetto al Nord. E la tendenza non si è arrestata. 

La lingua della politica si è impoverita. Ma le astrusità di Giuli non sono la soluzione


Il discorso del ministro Giuli non è un pasticcio estetico o di bon ton linguistico. Il suo problema è che è un discorso inutile

Gianni Cuperlo

deputato Pd

Perché a giorni di distanza tornare sul discorso che il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha tenuto dinanzi alla commissione parlamentare incaricata di valutarne il programma? Direi per due ragioni. La prima è perché in quell'ora e più di lettura il ministro non ha condiviso alcun programma, preferendo esporre una sua visione del tempo storico che lo ha visto reclutato ai vertici del governo.

La seconda è la più interessante, perché intreccia gran parte delle critiche che l'erede di Gennaro Sangiuliano si è attirato addosso, a cominciare dalla più frequente: Giuli avrebbe sciorinato un discorso incomprensibile costellato da concetti relativamente scontati e che avrebbe potuto declinare in modo assai più semplice.

giovedì, ottobre 24, 2024

Pace: si estendono le adesioni per la manifestazione di sabato 26 ottobre a Palermo. Più di un centinaio di sigle per la Giornata di mobilitazione nazionale per la pace prevista in 7 città italiane. Corteo ore 10 da piazza Croci a piazza Massimo


Palermo 24 ottobre 2024 – Palermo si prepara alla grande manifestazione per la Pace che si terrà sabato 26 ottobre. Saranno più di 100 le 
associazioni, comprese le sigle dei partiti, che sfileranno al corteo che partirà alle 10 da Piazza Croci (concentramento ore 9) per raggiungere piazza Massimo. La manifestazione palermitana ha carattere regionale: sono attesi 45 pullman con le delegazioni delle altre province.  

Il corteo sarà aperto dallo striscione “Fermiamo le guerre. Il tempo della Pace è ora!” coni colori dell’arcobaleno. A seguire lo striscione “Fuori la guerra dalla storia” delle donne che da 2 anni hanno tenuto il presidio per la Pace in piazza Vittorio Veneto, prima ogni giovedì e poi una volta al mese. E poi, gli striscioni e le bandiere di Cgil, associazioni, collettivi studenteschi, come Udi e Studenti Medi, e partiti.  Durante il percorso per via Libertà e via Ruggero Settimo, si terranno delle soste per interventi, letture di testi e poesie, musica diffusa e qualche brano musicale dal vivo. In piazza Massimo il comizio conclusivo, tenuto dal comitato dei promotori del coordinamento per la Pace rappresentato da esponenti Arci, Acli, Anpi e Cgil.  Più di 5mila i volantini distribuiti nelle scuole, ai più piccoli saranno distribuite le bandierine della pace. 

martedì, ottobre 22, 2024

La querelle sui migranti. Il finimondo e i principi costituzionali


Costantino Visconti

Ci risiamo. Come un vulcano quiescente ma ben attivo, lo scontro tra politica e magistratura oggi raggiunge un’ennesima vetta eruttiva. La lava incandescente si riversa, ineluttabilmente, su ogni centro abitato dal civismo costituzionale travolgendo tutto, buon senso istituzionale e gli stessi capisaldi dello stato di diritto. Era proprio necessario? No.

Se non ci fosse una diffidenza cronica tra chi governa e chi applica il diritto nel nostro Paese, i provvedimenti emessi dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma sarebbero stati oggetto di una pacata discussione, anche critica, e sottoposti dalle parti interessate agli ordinari mezzi di impugnazione. Oppure si sarebbe elaborata una via d’uscita legislativa in grado di contemperare in modo più avanzato i vari principi in gioco. E invece esplode il finimondo: «I magistrati vogliono fare entrare in Italia cani e porci», «i giudici non collaborano all’attuazione delle politiche dell’esecutivo», «il provvedimento del Tribunale di Roma è abnorme»: queste le prese di posizione scagliate nell’area mediatica.

"MI CHIAMAVANO SONNY BOY": AL PACINO RACCONTA LA SUA VITA, TRA ECCESSI E CAPOLAVORI






E' uscita l'autobiografia del grande attore americano di origine italiane, edita in Italia da "La nave di Teseo". A 84 anni l'icona di Hollywood riannoda il filo della sua vita: i ricordi di infanzia, l'abbandono del padre, la scoperta del fuoco della recitazione, le dipendenze, i tanti amori e quella voglia di stare in scena che non lo ha mai abbandonato

Arrivato all'età di 84 anni, ancora attivo nel cinema e in televisione, Al Pacino ha deciso di raccontarsi in un'autobiografia uscita in contemporanera in tutto il mondo (in Italia edita la La nave di Teseo) che ha il titolo del nomignolo con cui lo chiamavano da piccolo, Sonny Boy. Un nome che portava già in sé il suo destino: Al Pacino si è imposto all'attenzione del mondo con il ruolo di Micheal Corleone nel Padrino di Francis Ford Coppola. Era l'unico dei quattro figli di don Vito Corleone  a non essere stato

(A SEGUIRE LA FOTO DEI NONNI MATERNI ORIGINARI DI CORLEONE

domenica, ottobre 20, 2024

L'addio ai test per Medicina, svolta positiva


L'Università e il futuro delle professioni sanitarie.  Il via libera della Commissione al disegno di legge delega apre la strada all'ingresso ai corsi di laurea a tutti i giovani che vogliono divenire futuri camici bianchi. Previsti un semestre filtro e una graduatoria. L'addio ai test per Medicina, svolta positiva

Elio Cardinale

Creare un avvenire migliore con gli elementi elargiti dal passato, esortava Goethe. La frase si attaglia al problema delle ammissioni degli studenti alla Facoltà di Medicina: si ritorna al passato eliminando i test di ammissione, spesso inutili, controproducenti, senza sicure garanzie per i giovani più preparati.

Questo giornale, da oltre vent’anni, si è battuto per eliminare i test di ammissione. Ricordiamo solo gli ultimi due titoli: «L’accesso a medicina sia aperto a tutti» (Giornale di Sicilia, 29 settembre 2022) e «La soluzione è possibile» (Giornale di Sicilia, 9 ottobre 2023). Oggi, con piacere, riscontriamo l'addio dei quiz a crocette. È arrivato il via libera della Settima Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia,

Mattarella apre all’Albania le porte Ue: «Gli arbëreshë un modello di integrazione»


«Vi siamo molto riconoscenti per la dedizione e per l'affetto e siamo fieri dell’amicizia che unisce i nostri popoli», è stata la risposta. Ricordate le parole dello scrittore Kadare

Leandro Salvia

PIANA DEGLI ALBANESI - «L’Italia sosterrà la legittima aspirazione dell’Albania di divenire presto parte integrante dell’Unione Europea». A dirlo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Piana degli Albanesi insieme al presidente della Repubblica d’Albania Bajram Begaj. «L’Italia è e continuerà a essere una convinta sostenitrice di questo approdo – ha detto Mattarella -, da realizzare velocemente per l’intera regione dei Balcani occidentali. La prospettiva nella quale il popolo d’Albania e quello d’Italia si muovono è quella europea». «Vi siamo molto riconoscenti per la dedizione e per l'affetto e siamo fieri dell’amicizia che unisce i nostri popoli», ha risposto Begaj, chiamando Mattarella «amico».

Intervento del Presidente della Repubblica in occasione dell'incontro sulla storia e la cultura arbëreshë in Sicilia

L’intervento del Presidente della Repubblica Italiana

L’omaggio ai martiri di Portella
Piana degli Albanesi, 18/10/2024 (dal sito del Quirinale)

Signor Presidente della Repubblica di Albania, è davvero un grande piacere effettuare insieme questa visita qui, a Piana degli Albanesi.

Rivolgo un saluto al Presidente della Regione, alle altre Autorità, al Sindaco di Piana degli Albanesi e, attraverso di lui, a tutti i suoi concittadini. E un saluto a tutti i Sindaci, che rappresentano la comunità arbëreshë in tante parti d’Italia.

Falem, mirëmëngjes!

Sono grato al Cardinale Montenegro per l’ospitalità e ringrazio il professor Mandalà per il suo intervento così coinvolgente.

Vorrei ringraziare anche il coro delle ragazze e dei ragazzi che hanno cantato gli inni nazionali d’Albania e d’Italia e ci hanno accolto in piazza con bellissimi canti della tradizione arbëreshë.

GLI ARBËRESHË: UN MIRACOLO ANTROPOLOGICO

Il prof. Matteo Mandalà pronuncia il suo discorso

Il prof. Matteo Mandalà
Pubblichiamo l’intervento di saluto del prof. Matteo Mandalà nell’incontro a Piana degli Albanesi tra il 
Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e il Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj. 

PROF. MATTEO MANDALÀ

Signor Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Signor Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj,

Autorità civili, militari, diplomatiche, religiose, accademiche, scolastiche,

Signore e Signori,

quando secoli fa i nostri progenitori decisero di lasciare le coste orientali dell’Adriatico non immaginavano che, una volta giunti in Italia, sarebbero diventati i protagonisti del fenomeno che Pier Paolo Pasolini ha definito acutamente il “miracolo antropologico arbëresh”. Tanto meno potevano immaginare che i loro moderni discendenti, proprio perché epigoni di quel miracolo, avrebbero ricevuto il prestigioso omaggio odierno della visita congiunta dei primi cittadini dei due Paesi a loro

sabato, ottobre 19, 2024

I costi umani ed economici della sindrome dell’invasione


di Giuseppe Savagnone

Il flop del primo viaggio in Albania

La notizia che il Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti nel centro di permanenza per il rimpatrio di Gjadër, in Albania, arriva poche ore dopo quella che, dei sedici (dieci provenienti dal Bangladesh e sei dall’Egitto) sbarcati dalla nave militare “Libra”, quattro avrebbero comunque dovuto tornare in Italia, due perché si è scoperto che sono minorenni e due per problemi di salute (i centri sono riservati a uomini maggiorenni non fragili).

Alla fine un viaggio di due giorni che, secondo i calcoli, è costato intorno ai 18.000 euro per ogni migrante trasferito, si sta risolvendo in un clamoroso flop.

La decisione dei giudici romani è stata attaccata dai giornali di destra come un «golpe politico-giudiziario» e il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ha parlato di «un’invasione di campo di una parte della magistratura, politicizzata».

Essa si fonda in realtà, dice il provvedimento del Tribunale, sulla «impossibilità di riconoscere come paesi sicuri gli Stati di provenienza delle persone trattenute», Bangladesh ed Egitto.

giovedì, ottobre 17, 2024

“Corleone ghibellina”: un week end dedicato al periodo medievale della città con rievocazioni storiche, convegni e musica


Il prossimo week end sarà dedicato alle origini medievali di Corleone con un evento dal titolo “Corleone ghibellina”, che racchiude la seconda edizione di “Acta Mediaevalia” e la quinta di “Echi Medievali”. L’iniziativa è del Cidma, in collaborazione con il Comune e l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. 

Si comincia domani alle 21 da piazza Asilo con una passeggiata all’interno del centro storico attraverso i luoghi del Vespro. Sabato alle 17 al Complesso monumentale di Sant’Agostino è prevista una giornata di studi sull’archeologia medievale, sul paesaggio e la storia dei Vespri Siciliani che hanno visto Corleone protagonista in tutte le fasi del conflitto. 

Lo Spi Cgil Palermo aderisce al Disabity Pride Palermo. Sabato 19 e Domenica 20 ottobre 2024 si svolgerà a Palermo la seconda edizione del Disability Pride


Sabato mattina a partire dalle 10.00 al museo del mare in via Messina Marine 14, sono previsti i tavoli tematici per un confronto fra le tante realtà cittadine del Pride che quest’anno ha per tema  “ l’accessibilità crea futuro”. Ai lavori interverranno Giuseppe Guarcello, Segretario Spi Cgil Palermo e Calogero Audino, responsabile dipartimento politiche per la disabilità della Cgil Palermo.

Domenica si svolgerà invece il corteo conclusivo della manifestazione con concentramento alle 16.30 in piazza Politeama ed arrivo previsto alle 19.30 in piazza Bellini dove seguiranno interventi e perfomance artistiche.

mercoledì, ottobre 16, 2024

CORLEONE, VENERDÌ 18 OTTOBRE SARÀ PRESENTATO IL LIBRO DI ANGELO VINTALORO “CULTI E RITI DEI SANTUARI FEMMINILI NEL TERRITORIO CORLEONESE”





VENERDÍ 18 OTTOBRE, ALLE 17,30, NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI CORLEONE SARÀ PRESENTATO IL LIBRO DI ANGELO VINTALORO “CULTI E RITI DEI SANTUARI FEMMINILI NEL TERRITORIO CORLEONESE”. PUBBLICHIAMO UNA NOTA DELL’AUTORE…

ANGELO VINTALORO  

La Dea Madre di periodo preistorico, molto descritta dalle carte di Giovanni Valenti, che ebbi la fortuna di visionare, risulta essere molto presente in questo territorio, che in quel momento acquisiva importanza strategica e commerciale, in quanto ha da sempre rappresentato lo spartiacque tra le due coste del palermitano e dell’agrigentino.

#Morti sul #lavoro, il #18ottobre alle ore 16 si inaugura alla Cgil, in via Meli,5, l’opera del maestro italo-argentino Silvio Benedetto “Deposizione”, dedicata alle vittime sul lavoro. Dopo gli interventi, un’azione pittorica dell’artista con il coinvolgimento del pubblico


Palermo 16 ottobre 2024 – Si inaugura giovedì 18 ottobre alle ore 16 presso la Camera del Lavoro di Palermo, in via G. Meli, 5, l’installazione pittorica di Silvio Benedetto "Deposizione. Basta incidenti sul lavoro!". Un’opera che rappresenta un omaggio ai morti sul lavoro e che resterà esposta per un mese su una parete al primo piano della sede della Cgil Palermo.

Il progetto è nato grazie alla disponibilità dell’artista e su iniziativa della Cgil Palermo e della Fillea CGIL Palermo,  in un anno in cui la catena di morti sul lavoro a Palermo si è drammaticamente allungata. Nell’opera, che si intitola "Deposizione", di più di 4 metri d'altezza, è raffigurato un operaio deposto da un attrezzo meccanico che sovrasta il Cristo del Mantegna. L’opera è divisa in moduli e il Cristo dipinto è un Cristo urlante che dice “basta”. Sul corpo dell’operaio morto sul lavoro piovono chiodi e martelli e gli arnesi del pittore. Dalla sapienza pittorica emerge un grido: "Basta con gli incidenti sul lavoro!".

Corleone, tre giorni dedicati al progetto “I prodotti che uniscono il territorio” con una fiera agroalimentare e un convegno


Promozione del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche e artigianali attraverso la condivisione di intenti, di valori e di identità. Questo il cuore di “I prodotti che uniscono il territorio”, un progetto promosso dall’assessorato regionale alle Attività Produttive che coinvolge 7 Comuni della provincia di Palermo. Da venerdì 19 a lunedì 21 ottobre gli eventi si svolgeranno a Corleone.

Qualche giorno fa, Corleone, San Cipirello, Roccamena, Altofonte, Caccamo, Roccapalumba e San Giuseppe Jato hanno costituito una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per la realizzazione del progetto che è stato finanziato con un decreto dell’assessorato alle Attività produttive con 140.000 euro da dividere tra i Comuni partecipanti. Corleone è capofila dell’Associazione, che è presieduta dal sindaco Walter Rà.

martedì, ottobre 15, 2024

L’intervento di Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo, alla commemorazione di Giovanni Orcel (14 ottobre 2024, Palermo, corso V. Emanuele)

MARIO RIDULFO


La sera del 14 ottobre 1920 la notizia dell’assassinio di Giovanni Orcel dilagò in città destando grande commozione, soprattutto tra gli operai palermitani. 
D’altronde, Orcel stesso era un operaio tipografico e nel mese di settembre del 1920, da segretario generale della Fiom, aveva guidato l’occupazione e l’autogestione dei cantieri navali, 30 lunghi giorni.

All’indomani dell’omicidio si tenne un comizio  in piazza Bellini. La camera del lavoro di Palermo proclamò due giorni di sciopero generale in segno di lutto e di protesta. Ai funerali parteciparono oltre 10.000 persone, forse di più in una città che contava meno della metà della popolazione di oggi, molti erano anche i contadini che dei paesi della provincia arrivarono a Palermo. 

Purtroppo, come ha scritto il compianto prof Marino, con la morte di Alongi e di Orcel “fu spezzato il filo dell’alleanza operai e contadini”.

La testimonianza. “Io, Miriam Giuliana, pronipote di Giovanni Orcel…”

Miriam Giuliana, pronipote di G. Orcel

MIRIAM GIULIANA

Il 14 ottobre 2024, in occasione del 104* Anniversario dell'assassinio mafioso  di Giovanni Orcel, è stata un'emozione e un onore presenziare insieme ai miei fratelli alla celebrazione in Corso Vittorio Emanuele, vicino alla lapide a lui dedicata, e all'incontro con gli studenti e le studentesse dell' I.I.S.S. Regina Margherita.

Il legame con il mio prozio Giovanni Orcel e la scoperta della nostra parentela nasce in seguito a una ricerca non storica, ma personale, o meglio familiare. Stavo cercando da tempo di chiarire quello che nella nostra famiglia era sempre stato una sorta di mistero, un segreto che riguardava la mia nonna paterna, Maria Orcel.

Pace: sabato 26 ottobre manifestazione a Palermo per la Giornata di mobilitazione nazionale per la pace in 7 città italiane. Corteo ore 10 da piazza Croci a piazza Massimo. Ieri alle Acli la prima riunione operativa


Definito il programma per la Giornata nazionale di mobilitazione nazionale per la pace di sabato 26 ottobre che coinvolgerà 7 città italiane scelte come sedi delle manifestazioni, tra cui Palermo. Nella nostra città è stato organizzato un corteo che partirà alle ore 10 da piazza delle Croci diretto a piazza Massimo. 

Ieri pomeriggio si è tenuta alle Acli la riunione dei soggetti promotori e aderenti alla giornata, lanciata a livello nazionale nelle piazze di Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino dal cartello di associazioni composto da Europe for Peace, Rete Italiana Pace Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione AssisiPaceGiusta.