Su una porzione di terreno confiscato al boss sorgerà un’area destinata alla locale tenenza. Verrà realizzata in 60 giorni
Fabio Lo Bono
Corleone - Il patrimonio del boss corleonese Totò Riina passa allo Stato. Una operazione che giunge al termine dopo un lungo percorso investigativo che aveva già consentito di assicurare allo Stato i patrimoni illeciti acquisiti nel tempo da Salvatore Riina. Su una porzione di terreno confiscato al boss corleonese sorgerà un’area di parcheggio per la tenenza della guardia di finanza.
L’infrastruttura, a uso esclusivo della finanza, sarà realizzata nella zona limitrofa della caserma. Si completa dunque uno spazio appartenuto interamente al boss visto che la caserma era la sua villa privata. Lo Stato entra, quindi, nella disponibilità dei beni confiscati (conti correnti e quote societarie) in via definitiva e riconducibili al capo dei capi di Cosa nostra, Totò Riina, morto al 41 bis il 17 novembre del 2017. I lavori sono stati aggiudicati per il collegamento tra la via dei Vespri Siciliani e la via Gagini e per la sistemazione di un’area attigua che verrà destinata a parcheggio della tenenza della guardia di Finanza di Corleone.La ditta, Impresa Edile Stradale Capobianco Giuseppe, aggiudicataria dei lavori, dal momento della consegna che avverrà nei prossimi giorni, avrà 60 giorni di tempo per realizzare l’infrastruttura. Il progetto è stato redatto dall’architetto Filippo Diana, in collaborazione con l’ufficio lavori pubblici diretto dall’ingegnere Massimo Grizzaffi, il cui quadro economico è di 45 mila euro, prevede un primo intervento nella sede stradale dove verranno realizzate tutte le opere propedeutiche alla realizzazione della carreggiata in conglomerato bituminoso. Diverse le iniziative programmate dal comune di Corleone, fa sapere il sindaco, nel prossimo mese di settembre che guardano alla legalità e alla confisca dei beni alla mafia. Tra queste, il 27 settembre una iniziativa dedicata a Carlo Alberto dalla Chiesa, mentre il 29 è prevista la visita a Corleone del ministro Mara Carfagna. La riqualificazione dei beni confiscati ai boss Salvatore Riina e quelli dei suoi affiliati Grizzaffi e Rosario Lo Bue (uomo di Bernardo Provenzano) diventano un valore aggiunto per un territorio segnato dalla presenza ingombrante della mafia.
«Dopo avere acquisito al patrimonio dei beni indisponibili con atto deliberativo del 23 Dicembre 2021 la porzione di terreno interessata dai lavori – dichiarano il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Schillaci – abbiamo immediatamente iniziato l’iter affinché l’opera, attesa da parecchi anni, si realizzasse. Il raccordo tra le due strade è un’opera di pubblica utilità che garantirà una via di fuga per l’intera zona e una migliore circolazione dei veicoli. Inoltre, uno spazio esterno con adeguati standard di sicurezza verrà adibito a parcheggio ad uso esclusivo». (*falob*)
GdS, 12/8/2022
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