di NICOLA CIPOLLA
Una lettera di Nicola Cipolla a "Il
Manifesto"
Ne Il
Manifesto del 6 ottobre 2016 con il titolo: “Renzi rilancia e punta ai voti di Caronte”,avevo denunciato
che il Presidente del Consiglio aveva riacquistato la solidarietà di
Francantonio Genovese, ex segretario regionale del PD passato poi a Forza Italia, esponente della società Caronte, con due
misure: la rinuncia totale ad ogni finanziamento per la costruzione del ponte
sullo Stretto che avrebbe azzerato il valore della Caronte monopolista del
traghettamento di tutti i mezzi di autotrasporto tra Sicilia e Calabria e
soprattutto con la cessione, nel mese di aprile, alla stessa Caronte, a prezzi scontati, delle quote pubbliche della Siremar
monopolista, a sua volta, dei trasporti con le isole minori. Naturalmente
Caronte si è ben guardata dal rinnovare le vecchie carcasse che assicuravano
questo servizio e, semmai, cercava di rimettere in sesto, la “Sansovino”
malgrado la sua decrepitezza e i suoi passati incidenti.
Mentre
Brunetta a Roma fa la faccia feroce contro il SI il Cavaliere permette a
Confalonieri di assicurare il suo
SI e la benevolenza di Mediaset e
lascia correre l'operazione Caronte in Sicilia. Con l'operazione
Genovese-Caronte, sotto l'occhio benevolo di Berlusconi, Renzi moltiplica le
sue presenze in Sicilia sperando di riprodurre per il SI il 61 a 0 di Forza
Italia del 2001.
Perciò il NO
del 4 dicembre acquista una valenza nuova
dopo questo disastro ed a Messina e Reggio Calabria sta dando le ali alla
campagna portata avanti dal vittorioso sindaco Accorinti del Movimento NO Ponte
ed anche alle forze che si mobilitano per il NO in Sicilia.
A Palermo, in
questi ultimi giorni, ci vorrebbe una maggiore iniziativa del sindaco Orlando
per il NO, che colleghi la città e l'area metropolitana di Palermo alla
resistenza che, sulla base della Costituzione Federale degli USA, la città di
New York, lo stato della California, e tanti altri enti locali autonomi,
conducono per limitare e rovesciare con i loro poteri la svolta antiambientalista e a favore delle energie fossili annunciata e
portata avanti da Trump che mette a rischio l'esistenza stessa della vita umana
sulla terra come oggi la conosciamo.
Nicola Cipolla
Presidente del
CEPES
2 commenti:
Un articolo nauseante.
Antonio Saporito
Un giudizio offensivo e tranciante e senza motivazioni. Credo che il senatore Nicola Cipolla merito attenzione e rispetto. Anche se non si condividono le sue idee. Caro, Antonio: RISPETTO‼️
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